domenica 7 giugno 2015

Pollo in peperonata

Un piatto da fare in stagione, ricco di colori e sapori, in forma onnivora, che crea un secondo gustoso e saporito

INGREDIENTI

  1. Peperoni di colori assortiti (si usano i grandi, ma si può fare anche con i formati mignon)
  2. cipolla
  3. pomodoro
  4. una melanzana
  5. Cosce o sovracosce di pollo
Preparare i peperoni tagliandoli a fette e riducendoli a dadini di circa 2-3 cm di lato
Fate la stessa cosa per la melanzana, eliminando la polpa centrale se contiene troppo semi.
Si mette in una casseruola della cipolla tagliata a giulienne, ma non finemente, con un filo d'olio e si fa soffriggere.
A metà cottura della cipolla, aggiungere i pezzi di pollo e portarli a cottura.

Aggiungere i pezzetti di peperoni e della melanzana, senza girare, e mettere una spolverata di sale sopra i dadi.
Dopo qualche minuto cominciare a girare le verdure e la carne per farle insaporire con la cipolla, e uniformarle in cottura.

Quando saranno ormai ammosciate, aggiungere del pomodoro, preferibilmente fresco, tagliato a listarelle. Secondo gusti e possibilità, questi possono essere preventivamente spellati (si immergono in acqua bollente per un minuto e poi, tirati su con una schiumarola, si mettono in un contenitore pieno di acqua fredda. Si spelleranno al volo), oppure possono essere usati pelati pronti o altri tipi di pomodori conservati, ma state attenti che più i pomodori sono freschi e a pezzi grossi, più il risultato sarà gradevole.

Lasciare andare qualche minuto, aggiustando di sale se necessario. La cottura deve essere il più breve possibile per non spappare le verdure e non rendere tutto una poltiglia informe.

Si magia calda.

Peperonata

Un piatto da fare in stagione, ricco di colori e sapori

INGREDIENTI

  1. Peperoni di colori assortiti (si usano i grandi, ma si può fare anche con i formati mignon)
  2. cipolla
  3. pomodoro
  4. una melanzana
Preparare i peperoni tagliandoli a fette e riducendoli a dadini di circa 2-3 cm di lato
Fate la stessa cosa per la melanzana, eliminando la polpa centrale se contiene troppo semi.
Si mette in una casseruola della cipolla tagliata a giulienne, ma non finemente, con un filo d'olio e si fa soffriggere.
A metà cottura della cipolla, aggiungere i pezzetti di peperoni e della melanzana, senza girare, e mettere una spolverata di sale sopra i dadi.
Dopo qualche minuto cominciare a girare le verdure per farle insaporire con la cipolla, e uniformarle in cottura.

Quando saranno ormai ammosciate, aggiungere del pomodoro, preferibilmente fresco, tagliato a listarelle. Secondo gusti e possibilità, questi possono essere preventivamente spellati (si immergono in acqua bollente per un minuto e poi, tirati su con una schiumarola, si mettono in un contenitore pieno di acqua fredda. Si spelleranno al volo), oppure possono essere usati pelati pronti o altri tipi di pomodori conservati, ma state attenti che più i pomodori sono freschi e a pezzi grossi, più il risultato sarà gradevole.

Lasciare andare qualche minuto, aggiustando di sale se necessario. La cottura deve essere il più breve possibile per non spappare le verdure e non rendere tutto una poltiglia informe.

Si magia calda.

Zucche a bandiera

Sempre estate e sempre zucche. E ora un altro piatto ugualmente saporito ma più vegano. Un piatto che raccoglie una serie di prodotti freschi dell'orto e di stagione. Nata soprattutto per utilizzare quelle zucche che non sono state raccolte da giovani, e ingrossandosi son diventate troppo dure e grosse per le altre tipologie di ricette.

INGREDIENTI

  1. Zucche grosse, preferibilmente del tipo lungo, già vecchie e con i semi pronti
  2. cipolla
  3. pomodoro
  4. una melanzana
Preparare le zucche tagliandole a fette e riducendole a dadini, togliendo e scartando la polpa centrale piena di semi. La buccia, con la parte soda della polpa, ben evidente, sarà tagliata a cubi di circa 2 cm per lato.
Fate la stessa cosa per la melanzana.
Si mette in una casseruola della cipolla tagliata a giulienne, ma non finemente, con un filo d'olio e si fa soffriggere.
A metà cottura della cipolla, aggiungere i cubi di zucche e melanzana, senza girare, e mettere una spolverata di sale sopra i dadi.
Dopo qualche minuto cominciare a girare le verdure per farle insaporire con la cipolla, e uniformarle in cottura.

Quando saranno ormai ammosciate, aggiungere del pomodoro, preferibilmente fresco, tagliato a listarelle. Secondo gusti e possibilità, questi possono essere preventivamente spellati (si immergono in acqua bollente per un minuto e poi, tirati su con una schiumarola, si mettono in un contenitore pieno di acqua fredda. Si spelleranno al volo), oppure possono essere usati pelati pronti o altri tipi di pomodori conservati, ma state attenti che più i pomodori sono freschi e a pezzi grossi, più il risultato sarà gradevole.

Lasciare andare qualche minuto, aggiustando di sale se necessario. La cottura deve essere il più breve possibile per non spappare la zucche e non rendere tutto una poltiglia informe.

Si magiano calde. Alcuni suggeriscono una spolverata di parmigiano una volta mette nel piatto. Non è male, de gustibus.

Zucche ripiene

Estate.
Negli orti umbri prolificano le zucche. Rotonde, lunghe.
 Un vegetale che si può preparare in tanti modi diversi, ma tutti abbastanza insipidi, da dieta.
Ma qui non si fa dieta, si cercano sapori che arricchiscano il palato e la... pancia.
Perchè dunque non farle ripiene? Con un composto di carni e sapori vari, passate al forno, sono una delizia della tavola gustose calde, ma anche fredde.

INGREDIENTI

  1. delle zucche grandi, di qualsiasi formato, sia tonde che lunghe
  2. un mix macinato di carne di vitello e maiale
  3. uovo
  4. noce moscata
  5. maggiorana
  6. prezzemolo
  7. parmigiano o grana
  8. pane grattato (e/o mollica di pane raffermo)
  9. aglio
  10. sale e pepe
  11. olio

Si tagliano le zucche. Le rotonde a metà trasversalmente, le lunghe a pezzi di circa 7 cm di lunghezza.
Si svuotano parzialmente con un cucchiaio, lasciando almeno 1 cm di polpa intorno alla buccia.
Si mette un piccolo pizzico di sale nell'interno della zucca.

IL RIPIENO

Tritare uno spicchio di aglio, assieme a prezzemolo e maggiorana.
Aggiungere la polpa della zucca risultante dallo svuotamento dei pezzi, sminuzzata.
Grattugiare della noce moscata.
Aggiungere del sale, del pepe, e un po di parmigiano. Aggiungere un uovo (per 10 pezzi circa), e amalgamare il tutto.

 NOTA: alcuni a questo punto mettono del latte per rendere mobido l'impasto. Io preferisco aggiungere la polpa della zucca come parte liquida, cosi non butto nulla e risulta ugualmente morbida. Il sapore non cambia, semmai la consistenza finale. Fate le vostre prove e vi regolerete con i vostri gusti.

Aggiungere la carne macinata un po di olio e amalgamare ancora.
A questo punto aggiungere un po di mollica di pane da pane raffermo, e del pane grattugiato. Non ne occorre moltissimo, basta che rassodi un po il composto. Più se ne mette, più il risultato finale sarà compatto e duro, ma anche poco gradevole.

Riempire il buco fatto nelle zucche con il composto, facendo un cappellotto di circa 1-1,5  cm.
Posizionare i pezzi in una teglia, dove avrete messo un filo d'acqua.
Cospargete ora i pezzi in teglia con dell'olio, che renderà dorata la superfice e non farà attaccare i pezzi alla teglia.
Mettete in forno già caldo a 220-250°.
Il tempo medio di cottura è un'ora.
Regolatevi con la doratura della carne. Quando la vedete bella marroncina, chiudete il forno, aprite leggermente lo sportello, e lasciate dentro la teglia a raffreddarsi. Non preoccupatevi se la zucca non appare cotta. Lo è, ma si evidenzierà quando si raffreddano.

Buonissime da mangiare calde, sono perfette anche fredde o leggermente riscaldate in microonde.

Non ho messo volutamente i quantitativi di zucche e dei vari ingredienti perchè variano tantissimo dai gusti personali.
Potete pero tenere presenti alcuni dati. Mediamente ogni persona, se non è un piatto unico, ne mangia sui tre pezzi.
Con cinque zucche tonde escono 10 pezzi, e occorrono circa 300 gr di carne, 100-150 di pane, 50-80 di parmigiano, uno spicchio di aglio, un uovo. Proporzionate di conseguenza.